23 gennaio 2015

L'ora del the - Matteo, Angela e i segreti delle Capitali scomparse.

Il the è una tazza di vita (Anonimo)


23 gennaio 2015
"Altro che Roma, la vera capitale d'Italia è Firenze.
Lo dice Antonio che l'ha sentito da Matteo che l'ha detto a Angela".

Ad Angela l'Italia piace, non c'è che dire. E' venuta nel Bel Paese più volte: alcune per motivi di lavoro, altre per motivi personali, altre ancora per pura curiosità. Angela viene dal Nord Europa, è abituata a climi freddi e la cucina della sua Nazione d'origine si basa su wurstel, pesce affumicato e birra.
Antonio si è laureato in lettere e ora è direttore di un museo a Firenze.
Matteo è un giovanotto fiorentino, s'è laureato in giurisprudenza ma poi ha deciso di lavorare nel settore pubblico.
Un giorno, Angela e Matteo si incontrano e Matteo, che ormai si occupa del Pubblico del Bel Paese in grande stile, accompagna la curiosa Angela in giro per la città di Firenze. Gira che rigira arrivano in un museo, il museo dove lavora Antonio. Guarda che bello qui, guarda che bello lì. Stupori, meraviglie e buonumore. Chiacchierano amabilmente, Matteo e Angela, poi entrano talmente tanto in confidenza che Matteo dice ad Angela: "Altro che Roma, la vera capitale d'Italia è Firenze". Antonio li sente.
Poi tutte le persone mediamente informate sanno quel che Angela e Matteo si sono detti e che Antonio ha sentito.
Ora è evidente che Matteo sa cose che altri sessantamilionisettecentottantaduemilaventisei persone non sanno. Eh no Matteo! Se uno sa una cosa è giusto che la condivida!
Appena saputa la notizia che Firenze è la vera capitale d'Italia ho spento il bollitore del the e sono scesa in cantina per prendere i miei vecchi libri di storia: quello di storia contemporanea dell'università, quello di storia delle superiori, quello delle medie, il sussisiario delle elementari e, per fortuna, anche il libro di storia delle medie di mia madre (giusto per conferma).
Ho cercato affannosamente, lo giuro, ma niente: tutti i libri non sanno quel che Matteo sa.
Un attimo, un attimo! Firenze Capitale dal 1865! Allora Matteo aveva ragione!
Tutti questi stramaledettissimi testi (che darò al rogo in piazza al più presto) citano Roma come Capitale dal 1871.
Dovrò scrivere una mail e inviarla alle case editrici (almeno a quelle italiane) per toglierle dall'ignoranza! Eh... editori e storici ancora credono che la Capitale sia Roma... nooo, è Firenze e l'ha detto Matteo.
E dovrò scrivere al primo cittadino di Roma che, sissignore, è convinto di essere sindaco della Capitale. E poi vada come vada!
Accendo il bollitore e mi consumo nell'attesa del bollore dell'acqua, sconfortata per essere stata così ignorante per così tanto tempo. The nel filtro e attesa, snervante, di minuti di infusione che non terminano mai. Oggi il the lo prendo con doppia zolletta di zucchero: dopo questa notizia amara ho bisogno di dolcezza.
Angela, per favore: ottantatremilionitrecentonovantacinquemilaquattrcentocinquantacinque persone, nel tuo Paese, sanno che la loro Capitale è Berlino. Se devi dirgli che è Bonn fallo subito. Ma poi avvisami, così avviso anche gli editori dei libri di storia e fanno due correzioni e una sola ristampa (siamo in tempi di spending review).
Ma se così fosse, Angela, ti offro un the. E se vuoi portare anche il tuo amico Matteo fai pure, magari scopro altre novità.
 Monia G.

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